Non ci stancheremo di ripetere che la cucina tradizionale italiana è tra le più ricche al mondo per la varietà di proposte che offre. Oggi andiamo a scoprire un abbinamento ligure, un piatto unico sostanzioso ma, come diceva Wilde, le cose migliori a questo mondo fanno ingrassare…
Difficoltà: Media
Tempo di cottura: 1H circa
Ingredienti:
- 350g di riso
- 30g di burro
- mezza cipolla
- 30g di funghi secchi
- 70g di salsiccia fresca
- 200g di piselli sgranati
- un litro di brodo vegetale
- 4 cucchiai di parmigiano
Procedimento:
Sbucciamo la cipolla, laviamola e tritiamola. Nel frattempo facciamo ammorbidire i funghi secchi in una ciotola con acqua tiepida.
In un tegame facciamo fondere 20g di burro, uniamoci la cipolla tritata e facciamola appassire dolcemente, aggiungendovi poi i funghi scolati accuratamente e tagliati e pezzetti, e la salsiccia sbriciolata.
Facciamo rosolare brevemente il tutto e uniamo i piselli, continuiamo la cottura per 2 minuti circa mescolando con un cucchiaio di legno.
Uniamo il riso, facciamolo tostare per due minuti mescolando continuamente. Aggiungiamo il brodo di verdure, scaldato a parte, e continuiamo la cottura per circa 10 minuti.
(personalmente amo aggiungere anche l’acqua dei funghi, dopo averla filtrata. In questo caso riduco la quantità di brodo di verdure).
Aggiungiamo due cucchiai di parmigiano, mescoliamo e poniamo il riso in una teglia imburrata. Cospargiamolo con il parmigiano rimasto e poniamola in forno a 200° circa.
Una volta che sarà gratinato per circa 10 minuti, serviamolo ben caldo in tavola.
Abbinamento:
Sicuramente il rosso da abbinare dovrà essere leggero, gradevole. Abbiamo quindi scelto il Cannonau prodotto dalla cantina Murales.
Lo sappiamo che questa scelta farà alzare qualche sopracciglio, il Cannonau è un vino che normalmente si abbina alla carne di agnello o di capretto.
Ma questa splendida creatura di una bellissima cantina sarda è un vino maturato nel cemento, che grazie all’ossigenazione continua che ha ricevuto ha una struttura piena ma una sua leggerezza che permette di gustarlo anche come aperitivo, in attesa magari della gratinatura in forno del nostro piatto.