Il Gavi è un vino bianco che prende il nome dal comune di Gavi, in provincia di Alessandria, il luogo centrale della sua produzione.

Il vino è conosciuto anche come “Cortese di Gavi”, dove “Cortese” è il nome del vitigno da cui si ricava il vino. E’ considerato il principale vino bianco piemontese.

Il Gavi è zona di colline e monti, ma dove già si sentono i profumi del Mediterraneo, che arrivano con le brezze marine; è terra agricola con vigne che si mescolano a boschi e intatti paesaggi naturali; è terra cortese e nobile, come le storie e le leggende e custodite nei borghi e nei castelli.

Il nome della cittadina piemontese venne associato al vino solo intorno alla metà del XX secolo.  Fino ad allora il vino era conosciuto unicamente con il nome del vitigno “Cortese”.

La scelta di utilizzare il toponimo del luogo simbolo per identificare la bevanda deriva dalla volontà di associare il vino al suo territorio di produzione, sfruttando il prestigio della zona e il fascino della storia che si cela dietro la nascita del comune alessandrino.

Secondo la leggenda, infatti, fu la principessa di Francia, Gavia, alla fine del VI secolo, a dare il nome a questo borgo, dove trovò rifugio per sfuggire alle truppe francesi che avevano l’ordine di riportarla dal padre Clodomiro, contrario al matrimonio della giovane con un valoroso cavaliere.

Da quel momento in poi, il comune di Gavi conquistò grande fama e prestigio e la giovane bella e “cortese” avrebbe anche ispirato il nome del vitigno che dà origine al Gavi. Sia che il Cortese derivi questo appellativo dall’entourage della nobiltà genovese o dalla virtù della principessa Gavia, è indubbio che il “Cortese di Gavi” oggi identifichi una grande eccellenza enologica italiana modello di qualità in vigna e di ricerca in cantina.

Bevuto freddo (9 gradi) è un ottimo aperitivo, tra gli 11 ed i 12 gradi si accompagna ad antipasti o piatti di carne bianca e pesce.